Dal punto di vista paesaggistico, l’Abruzzo è una delle regioni più belle d’Italia, con mezz’ora di macchina è possibile spostarsi dal mare alla montagna passando per le stupende colline delle province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila.
L’Abruzzo è la cosidetta terra dei parchi, chiamata anche Regione Verde d’Europa. Qui infatti si trovano tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e 38 tra Oasi e Riserve Regionali e Statali. Circa il 30% dell’intero territorio regionale è rappresentato da aree protette.
Il Parco Nazionale della Majella non è soltanto luogo magico di escursioni, sciate, lunghe camminate nella natura o arrampicate sulla roccia viva.
Il parco è infatti fortemente legato alla storia millenaria del suo territorio, fatto di piccoli borghi tra cui quello di Pretoro dalla storia secolare, e da piatti della tradizione enogastronomica abruzzese.
Numerosi sono gli eremi presenti nel territorio abruzzese, in particolare sui monti della Majella. L’eremo di Santo Spirito a Majella, vicino a Roccamorice, rappresenta l’esempio migliore in cui l’elemento architettonico e la bellezza paesaggistica si fondono con un risultato straordinario. L’eremo risale al 1244 e rappresenta il luogo dove dimorò inizialmente Celestino V.
Nel cuore della majella sorge l´Eremo di San Giovanni all´Orfento, il più amato da Pietro da Morrone e certamente uno dei più suggestivi d´Abruzzo. Interamente incastonato in una parete rocciosa, la sua collocazione al di sopra di una grotta, lo rende ancora più affascinante.
Pietro da Morrone, è l’eremita divenuto famoso nel XIII secolo come Celestino V, il Papa del Gran Rifiuto. Pietro vi dimorò per diversi anni insieme a due discepoli poiché in quel luogo la natura ed il silenzio erano grandi e attraverso di essi poteva sentirsi più vicino a Dio.
Visitare oggi l’Eremo di San Giovanni è un’esperienza indimenticabile, non solo per la bellezza dei panorami che circondano l’escursionista durante il cammino, ma anche e soprattutto per la particolarità dell’entrata nell’eremo, possibile solamente strisciando con la pancia a terra per uno stretto passaggio sospeso nella roccia a qualche metro da terra.
Tra i 5 eremi più spettacolari della Majella ricordiamo l‘Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, l’Eremo di San Giovanni all’Orfento, l’Eremo di San Bartolomeo in Legio, l’Eremo di Santo Spirito a Majella e l’ Abbazia di San Martino in Valle.