
Le numerose strade e i molti sentieri del Parco Nazionale della Majella sono una grande attrattiva per gli appassionati di escursioni in Mountain Bike: ecco una guida ai sentieri più belli, con la descrizione delle caratteristiche del percorso.
Parco della Majella: la meta ideale per escursioni in Mountain Bike
Il Massiccio della Majella, con le sue rocce calcaree che fanno da tappeto a vaste aree selvagge e ad una natura preziosa per la biodiversità che ospita, è attraversato da un gran numero di sentieri escursionistici destinati agli appassionati delle discipline più diverse. L’Ente preposto, infatti, cura periodicamente la manutenzione dei sentieri escursionistici, assicurando le buone condizioni delle strade per il trekking, ma anche tappe apposite di ippovia per gli amanti delle passeggiate a cavallo.
Tra questi, non mancano anche tanti percorsi dedicati alle escursioni in Mountain Bike nel Parco Nazionale della Majella. In sella alla propria bici è possibile riuscire a muoversi in assoluta libertà attraverso i numerosi sentieri che collegano le principali località che si affacciano a ridosso della riserva: in questo modo, gli appassionati avranno la possibilità di immergersi nella natura più autentica con un mezzo salutare ed assolutamente compatibile con la tutela dell’ambiente circostante.
L’Ente Parco ha individuato una serie di percorsi a quote medie, così da garantire sia la sicurezza degli escursionisti che la possibilità di godere dei paesaggi più belli della Majella. I percorsi sono indicati con una segnaletica verticale appositamente posizionata all’inizio del sentiero e nelle tappe principali: peraltro, è possibile che le indicazioni generali possano non corrispondere all’effettivo stato dei sentieri o che siano in corso lavori di manutenzione per assicurare la fruibilità del percorso prescelto.
Per questo è importante informarsi prima di decidere di avviare ogni escursione nel Parco. Nei Centri ufficiali del Parco della Majella è possibile reperire le principali informazioni sullo stato dei sentieri, ma anche tutte le regole da seguire per la permanenza all’interno del Parco. Inoltre, per gli escursionisti sprovvisti di mezzo è possibile noleggiare sia mountain bike che biciclette con pedalata assistita così da partire alla vista dei tesori naturali offerti da questo territorio.
I percorsi in Mountain Bike più belli nel Parco della Majella
Molti sentieri dedicati alla Mountain Bike partono dai dintorni della località Pretoro e permettono di attraversare alcune delle zone più belle del Parco: ecco alcune indicazioni sui principali sentieri per escursioni in Mountain Bike nel Parco della Majella.

Percorso da Bocca di Valle (Guardiagrele) a Località Grande Faggio (Pretoro)
Questo percorso, se eseguito da Bocca di Valle a Pretoro e da qui a Bocca di Valle, attraversa ad anello una sezione molto importante del Parco Nazionale della Majella.
La partenza è in località Bocca di Valle a Guardiagrele. Dopo un piccolo tratto asfaltato non più lungo di un chilometro, comincia la parte in montagna che si può prendere virando verso la strada sterrata. Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di imponenti boschi di faggi e valloni che accompagnano l’escursione fino ai margini del paese di Pretoro, nella località che, omaggiando la flora circostante, prende il nome di Grande Faggio.
A questo punto, si può lasciare lo sterrato per prendere la strada asfaltata in direzione Pretoro. Qui l’alternativa è rappresentata dal fatto che ci si può fermare alla relativa tappa, oppure imboccare la strada statale SS263 che conduce nuovamente a Bocca di Valle.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche di questo sentiero, segnaliamo la presenza di un dislivello in salita non superiore agli 800 metri, mentre la discesa può arrivare ai 140 metri circa. La lunghezza complessiva del sentiero è di circa 8,25 chilometri, con un tempo di percorrenza di poco superiore alle due ore. Lungo il percorso è possibile accedere a tre punti di rifornimento acqua: a Bocca di Valle, in Piana delle Mele e nella Valle delle Monache.

Percorso da Bivio per Forcatura (su strada verso Pretoro) a Piana delle Mele (Guardiagrele)
Questo sentiero può essere affrontato, a discrezione e sulla base del livello tecnico dell’escursionista, in entrambe le direzioni. Partendo da Forcatura e dirigendosi verso Piana delle Mele si incontrerà un dislivello in salita di circa 420 metri che si fanno gradualmente avvertire durante i circa 50 minuti necessari a coprire i 4 chilometri e mezzo della tappa. La salita è abbastanza impegnativa, almeno fino ad arrivare al bivio segnalato dall’insegna che indica la sede della Comunità montana Maielletta. Prendendo la strada sterrata a sinistra, si costeggia il colle Cimarone, per poi deviare verso i pini fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata che continua per Piana delle Mele. Peraltro, una volta arrivati al piazzale di Piana delle Mele è possibile continuare la discesa verso Bocca di Valle utilizzando la strada sterrata che poi si collega alla strada asfaltata.
Viceversa, se si opta per la direzione opposta, la discesa è decisamente più tranquilla e permette di apprezzare il paesaggio fatto di boschi di pini, cave di roccia, uliveti e campi non coltivati, attraversati dal percorso tortuoso del sentiero sterrato che lascia anche molta libertà di creare evoluzioni nel corso della discesa.

Percorso da località Grande Faggio (Pretoro) a Cava di Rapino (Rapino)
La partenza è nella località Grande Faggio, poco prima del bivio per il paese di Pretoro. Occorre prendere la direzione verso Bocca di Valle e da qui seguire la statale che costeggia la Cima delle Murelle e si affaccia sulle vedute suggestive della vallata circostante. È possibile fare tappa nel villaggio di Fara San Martino o in Contrada da Crocifisso di Pretoro, dove la rilassante veduta del convento S. Spirito è accompagnata anche da una bevuta disponibile per gli escursionisti.
Non lasciando mai la strada per Bocca di Valle occorre arrivare fino al bivio per Rapino e da qui incontrare la carrareccia lunga circa un paio di chilometri che attraversa una vegetazione molto fitta e anche alcuni campi coltivati. La destinazione è prossima alla Contrada Vicenne di Rapino, che può essere anche una tappa di ulteriore partenza se si vuole proseguire verso il bivio di Forcatura.
Per quanto concerne la descrizione tecnica del percorso, questo sentiero non è particolarmente difficile dal momento che si sviluppa in una discesa graduale con un dislivello di circa 800 metri. La lunghezza effettiva è di poco più di cinque chilometri, che possono essere superati, proprio per la semplicità del percorso, in circa 25 minuti. Lungo il sentiero sono presenti tre punti di rifornimento acqua per gli escursionisti in mountain bike: a Valle delle Monache, a Fonte Ornelli e a Cava di Rapino.
Altri percorsi
Naturalmente, i percorsi per escursioni in Mountain Bike nel Parco della Majella non si esauriscono alla zona circostante Pretoro. Tra le numerose alternative a disposizione, ne segnaliamo due:
- l’itinerario che va da Musellaro a Salle, che parte dalla omonima piazza e si caratterizza per essere gestibile da tutti, anche grazie al fatto che è interamente su strada asfaltata per i suoi oltre 3 chilometri e 800 metri da affrontare in poco più di 20 minuti;
- l’itinerario ad Anello di San Valentino: è un percorso ad anello che attraversa l’intero territorio di San Valentino e che non presenta rilevanti dislivelli in salita o in discesa. Il percorso inizia in piazza Largo San Nicola e, dopo l’ingresso nella zona del Parco Nazionale della Majella, si dirige in contrada Riparo, con una strada sia sterrata che asfaltata; poco prima dell’arrivo si trova una grande area attrezzata nel verde, che si trova proprio a ridosso del centro storico di San Valentino (nelle vicinanze della chiesa di San Rocco), che rappresenta la destinazione del percorso.
Alla luce delle molteplici alternative a disposizione degli appassionati delle due ruote, le escursioni in Mountain Bike nel Parco della Majella riservano tantissime sorprese e livelli di difficoltà adeguati alle più diverse capacità degli escursionisti. Gli splendidi paesaggi, l’immersione nella natura a diretto contatto con la propria bici, la possibilità di scoprire sapori e tradizioni dei villaggi e delle località che si affacciano sulla Majella sono soltanto alcune delle incredibili sorprese che si potranno sperimentare scegliendo questo territorio.