
Facente parte della zona dorsale più orientale dell’appennino abruzzese, il massiccio della Majella possiede una grande estensione, ben oltre i cento chilometri, formato da pietra calcare molto compatta; la forma è quella di una dorsale stretta con un allungamento di trentasei chilometri verso ovest, con un allargamento in blocco verso est.
La vetta della Majella è ben visibile da diverse zone del Sud e del Centro Italia; nelle giornate particolarmente serene è possibile vedere dal Gargano e dai monti della Daunia dell’Irpina, mentre da nord è visibile persino scorgere il monte Amiata in Toscana. Questa terra in passato, nell’epoca preromana, era abitata da Sanniti, Marrucini e pure dai Peligni; le città maggiori erano Sulmona, Guardiagrele, Juvanum e Teate.
Roma riuscì a conquistare queste terre solo nell’ottantanove avanti Cristo, da ciò a Corfinium venne costituita una Lega che diede la nomina alla città di capitale degli Italici.
Itinerario
In questa zona stupenda sono molteplici i punti di interesse da visitare partendo da Pretoro e continuando il viaggio verso Serramonacesca, Caramanico Terme, Pennapiedimonte, Roccacaramanico; in questo modo sarà possibile compiere un viaggio alla scoperta di queste perle racchiuse nel Parco Nazionale della Majella.
Pretoro

Questo incantevole borgo, incastonato tra le montagne, è perfetto se si vuole staccare la spina soprattutto nel periodo natalizio, visto che Pretoro sembra proprio un grande presepe; girando si attraverseranno luoghi caratteristici pieni di storia o potrete scoprire degli scorci naturali unici.
Questo stupendo borgo è l’ ideale per riscoprire i ritmi lenti, i profumi e i sapori tradizionali il tutto contornato da una sempre presente parte naturalistica che rinfresca l’aria; alcuni degli edifici più caratterizzanti sono le chiese come quella di Sant’Andrea Apostolo che presenta un pavimento particolare che si adatta alla conformazione rocciosa, San Nicola o ad esempio San Domenico che mostra forme eleganti tardorinascimentali e seicentesche.
Molto affascinanti sono pure gli scenari naturalistici presenti, come la veduta dell’eremo della Madonna della Mazza o la stupenda grotta dell’eremita; dopo una giornata di escursioni perché non fermarsi in uno degli ottimi ristoranti del centro storico.
Serramonacesca
Se siete amanti delle lunghe passeggiate nel comune di Brecciarola potrete imboccare il sentiero numero quattro che vi permetterà di camminare attraverso monasteri e chiese fino ad arrivare all’eremo di Sant’Onofrio posto nel comune di Serramonacesca. Il percorso è percorribile in un tempo che oscilla tra i venti minuti e la mezz’oretta attraverso ottocento metri di pendenza su una strada ghiaiosa che è consigliato percorrere con il bastone o con le bacchette.

Arrivati sulla cima si potranno scorgere due entrate, una dove si trova la “culla” dell’eremita, l’altra dove i fedeli compivano la litoterapia, cioè le persone si strofinavano su delle pietre e pensavano che questa pratica potesse curare ogni genere di malattia. Se si ha ancora voglia di scoprire altre meraviglie riscendendo, verso le sorgenti del fiume Alento, è possibile percorrere il sentiero S ed arrivare alla tappa ultima che è l’abbazia di San Liberatore, facente sempre parte di Serramonacesca.
Questo imponente edificio presenta uno stile architettonico romanico, mostrando la vera arte benedettina; il complesso è costituito dalla chiesa, da un campanile a pianta quadrata che apre su monofore, bifore e trifore, della zona monastica ci sono rinvenuti soltanto le entrate poste nella navata sinistra. La chiesa è composta da tre navate, due delle tre absidi sono ornate di affreschi raffiguranti la storia del monastero e l’ambone è composto da quattro piccole colonne che forniscono una forma quadrata; il complesso presenta un passaggio che lo collega a delle tombe rupestri poste vicine al letto del fiume Alento.
Caramanico Terme
Un’altra perla posta nella magnifica natura del parco della Majella è Caramanico Terme, un piccolo borgo che presenta uno stupendo crogiuolo di paesaggi bucolici e benefiche acque termali. Posto sulle pendici della Majella, questo piccolo paese tranquillo nasconde diverse chicche, le acque termali sono tra queste; le fonti sono tre ed hanno il nome di “la Salute”, “Gisella” e “Pisciarello”, le attività del borgo girano intorno a queste, inoltre è riportata l’attività delle sorgenti sin dal sedicesimo secolo.

Se si visita Caramanico Terme è consigliato girare a piedi perché solo così si potrà godere della natura lussureggiante e contaminata, resterete affascinati dalle case antiche, dalle mura e anche dalle chiese qui presenti. Un’occasione da non perdere è la visita del parco naturale della Valle dell’Orfento, un vero e proprio paradiso contornato dalla natura, presenta un sentiero tortuoso, ma che permette di scorgere paesaggi unici che contraddistinguono questo luogo.
Il sentiero parte dall’alto e seguendo il fiume arriva a Caramanico Terme, sul ponte, l’inizio è posto vicino all’hotel “La Rèserve”; sul percorso si trovano alcuni ostacoli da dover superare come massi, tronchi d’albero caduti, neve e torrentelli che rendono il percorso divertente e non noioso, il tutto è accompagnato dal suono rilassante del fiume, che unito alla mancanza di ricezione, permette di vivere un’esperienza fuori dal mondo.
Pennapiedimonte
Una leggenda narra che questo borgo sia nato da un villaggio indigeno chiamato “Pinna dei Frentani”, che dopo diversi anni cambiò nome arrivando ad avere quello attuale; questo borgo suggestivo è caratterizzato da una folta rete di vicoli e magnifiche chiese, il tutto contornato dalla presenza incontaminata della natura. Questo piccolo gioiello abbarbicato sulla montagna è perfetto per chi vuole riscoprire i ritmi lenti di una volta.

Nelle vicinanze di Pennapiedimonte possiamo trovare la zona del Balzolo, la più alta di tutto il borgo, da cui si può scorgere la Valle dell’Avello che presenta una rigogliosa vegetazione. Dal Balzolo si possono intraprendere diversi percorsi suggestivi e poco conosciuti, tra cui l’itinerario del Linaro e quello della Madonna delle Sorgenti, uno tra i più lunghi tra quelli offerti.
Roccacaramanico
Allocato alle pendici del Monte Morrone, nella vale dell’Orta, nel cuore pulsante del Parco Nazionale della Majella, Roccacaramanico è il borgo più abitato della provincia di Pescara; è possibile vedere da qui paesaggi che spaziano dalle vette più alte degli appennini alla costa.

Il paese ha molti vicoli, ma viene reso suggestivo dalle case in pietra, meravigliose nella loro spoglia bellezza, incorniciata da natura incontaminata e rigogliosa; il borgo è una delle più grandi testimonianze degli usi e costumi antichi dell’Abruzzo.
Questo itinerario è rivolto a tutti ed ha lo scopo di scoprire l’Abruzzo attraverso una delle sue punte di diamante ovvero sia il Parco Nazionale della Majella, in cui si potranno visitare diversi borghi e nel quale si potrà scoprire una natura incontaminata e rigogliosa attraverso i diversi sentieri presenti;durante il viaggio si potrà scorgere la storia ancora viva dell’Abruzzo, ricca di tradizione e di inesauribile valore culturale.