Fa parte della Comunità montana Peligna, del Parco nazionale della Majella e del Club dei Borghi più belli d’Italia.
Il borgo è situato in una zona collinare sulle pendici delle Montagne del Morrone, a guardia dell’ingresso della Valle Peligna. L’elemento architettonico più rilevante è il Castello Caldora, costituito da un complesso di tre torri quadrate (XIV secolo) disposte secondo una pianta a quadrilatero, circondate da un ampio fossato. Sono inoltre presenti 3 torrioni rotondi a rinforzo della cinta esterna (XV secolo).
Tra le tradizioni locali spicca la “Corsa degli Zingari”, gara podistica a piedi nudi che si tiene la prima domenica di settembre in onore della Madonna di Loreto. I giovani del paese salgono sulle pendici del Colle Ardinghi, che si trova di fronte al paese, e al suono improvviso della campana della chiesetta dedicata alla Vergine si lanciano scalzi lungo il ripido e aspro sentiero che dal colle porta alla chiesa riportando non poche ferite. Di origini antichissime, risalenti secondo alcuni a riti romani, la leggenda vuole che la Corsa fosse utilizzata anche dal valoroso condottiero Giacomo Caldora per selezionare tra i popolani validi elementi per il suo esercito mercenario.